Il 50° Anniversario non ha portato i nuovi 16202. Audemars Piguet presenta il nuovo Royal Oak Jumbo Scheletrato Ref.16204 con una caretteristica particolare: “extra-piatto”, aprendo anche questa volta una discussione per la collezione RO da 39mm.
L’arte della scheletratura nel nuovo Royal Oak
Gli orologi scheletrati, come vengono nominati da Audemars , rappresentano un’arte importante , ovvero quella di -saper togliere-. Ed in effetti possiamo definirla un’ arte quasi essenziale per noi appassionati data la bellezza del risultato.
La scheletratura apparve per la prima volta nella collezione Royal Oak nel 1981 su un orologio a pendente, il Modello 5710BA, seguito nel 1986 dal Modello 25636 dotato del calendario perpetuo extra-piatto a carica automatica, il Calibro 2120/2800. Tuttavia, quest’arte si affermò realmente nella collezione negli anni ’90, un decennio che assistette alla nascita di numerosi modelli di Royal Oak scheletrati in un’ampia varietà di dimensioni e stili.
Il primo “Jumbo” scheletrato fu lanciato nel 1992: un modello unico con referenza 14811, il cui quadrante era decorato con il motivo di una quercia, e venduto all’asta per sostenere la nuova Fondazione Audemars Piguet. Molti altri modelli “Jumbo” scheletrati dotati del Calibro 2120 extra-piatto furono introdotti in serie molto ridotte fino agli anni 2000.
A 10 anni di distanza dal 40° Anniversario
Nel 2012, in occasione del 40° Anniversario del Royal Oak, era stata realizzata un’esclusiva versione in platino con quadrante scheletrato limitata a soli 40 pezzi. In occasione del 50esimo, viene presentato un nuovo modello openworked ultra sottile che ci mostra come la Maison si sia evoluta in 10 anni di ricerca e sviluppo.
La collezione Royal Oak ha incluso dalla sua presentazione fino ad oggi più di 50 modelli scheletrati.
Royal Oak Jumbo Extrapiatto Scheletrato in acciaio
Ora veniamo a noi!
Il Royal Oak 16204ST potrebbe anche essere la più bella release dell’anno.
La cassa dello spessore di 8,1 mm è in acciaio, così come il bracciale. Il movimento è di color rodio, scheletrato e presenta, come possiamo vedere, indici e lancette in oro rosa con rivestimento luminescente.
Sia il vetro che il fondello sono in vetro zaffiro e l’impermeabilità garantita è fino a 50 m. Per la chicca in onore del 50° anniversario che si può vedere dal fondello leggete fino alla fine!
Royal Oak Jumbo Extrapiatto Scheletrato in oro rosa
Questa versione potrebbe essere definita il fratello, più eccentrico, del precedente. Nonostante io preferisca l’acciaio sia per una questione estetica che comfort, anche qui la bellezza è innegabile.
La cassa, anche qui di 8,1 mm, è in oro rosa 18 carati. Il movimento scheletrato in questo caso è in color ardesia. Gli indici e le lancette invece presentano le stesse finiture del fratello. Il bracciale è in oro rosa con la classica deployante di AP.
Il vetro ed il fondello, così come per l’acciaio, sono in vetro zaffiro. Anche in questo caso è garantita una impermeabilità fino a 50 m.
Il nuovo calibro 7124
I due nuovi 16204 presentano per la prima volta il Calibro 7124, la versione scheletrata del Calibro 7121 appena presentato sul 16202 di cui potete leggere qui. Entrambi i calibri sono stati sviluppati in parallelo, quindi non progettando prima la versione normale e poi riadattando quella scheletrata. Questo ha portato
Durante i primi anni della sua storia, il Calibro 2120 e i suoi derivati rimasero nascosti all’interno delle casse degli orologi. La crisi del quarzo diede l’opportunità all’orologeria meccanica di sfoggiare la propria maestria e da qui, la necessità di far vedere i calibri che in precedenza erano nascosti dal fondello e dal quadrante.
La referenza esatta degli orologi è rispettivamente 16204ST.OO.1240ST.01 e 16204OR.OO.1240OR.01.
Conclusioni
Questo nuovo Royal Oak Jumbo scheletrato è incredibile. Ancora una volta Audemars Piguet ci ricorda delle sue capacità straordinarie nel realizzare i modelli openworked. Da quando siamo stati a Le Brassus nella loro manifattura, ci siamo resi conto di quanto lavoro ci sia dietro alla realizzazione di ognuno di questi orologi. Audemars Piguet è riuscita a mantenere quell’aspetto di artigianalità che molte Maison nel settore stanno ormai trascurando.